A settembre la nostra parrocchia entrerà a far parte ufficialmente della comunità pastorale che unirà le tre parrocchie di Melegnano. Questa comunità dovrà anche darsi un nome che verrà scelto nei prossimi mesi.
Venerdì 5 giugno il vicario episcopale di zona, don Piero Cresseri, ha illustrato al nostro consiglio pastorale ed economico i passi concreti verso questa riorganizzazione ecclesiale: al posto del parroco di San Gaetano verrà un sacerdote come collaboratore che si aggiunge a don Andrea (residente al Carmine) a don Daniele (incaricato per la pastorale giovanile della città e di Vizzolo) e a don Carlo (incaricato come cappellano in casa di riposo ed ospedale).
Don Sergio GrimoldiQuesto sacerdote, che accoglieremo con entusiasmo, è don Sergio Grimoldi, nato nel 1958, oggi parroco a Mediglia: diventerà referente per la comunità cristiana del Giardino, abiterà nei locali parrocchiali e seguirà da vicino ogni necessità della parrocchia di San Gaetano, che resterà in vita almeno dal punto di vista amministrativo e giuridico.
Unico parroco sarà don Renato Mariani che ha accettato di rimanere ancora per qualche anno come responsabile ultimo nella conduzione di questa neonata comunità.
La costituzione delle comunità pastorali vuole rispondere ai problemi della mancanza numerica del clero, che si farà sentire drammaticamente fra qualche anno, e vuole favorire la collaborazione fra comunità cristiane per rispondere alle nuove esigenze pastorali che la società moderna richiede.
“Oggi non è pensabile -diceva don Piero- una pastorale giovanile, caritativa o culturale, ristretta nell’ambito di una sola parrocchia: siamo di fronte a fenomeni ampi e complessi che richiedono collaborazione e unione di forze per essere affrontati”.
Riguardo la mia persona, già a gennaio chiesi ai superiori indicazioni: se rimanere come vicario (e con don Renato non ci sarebbe stato alcun problema, dato l’ottimo rapporto personale costruito in questi anni…) o che altro. Mi hanno però subito invitato a rendermi disponibile a trasferirmi con altre responsabilità. In aprile mi hanno proposto la conduzione di una comunità pastorale in Paderno Dugnano.
Sono due parrocchie con tre sacerdoti più il parroco, di cui un coadiutore per i due oratori, grandi strutture, due scuole materne parrocchiali, la presenza di religiose, molti volontari e parecchia storia alle spalle.
Ho visitato il luogo, ho costatato, parlando con il parroco uscente, la vivacità della comunità alla quale sono chiamato a servire, e devo dire che sono contento di “ripartire” verso una nuova avventura.
Riamane la nostalgia per questi anni intensi in cui ho lavorato con giovani, ragazzi, adulti ed anziani.
Il distacco dalle persone a cui ci si è affezionati non è facile: otto anni non sono pochi!Devo esprimere un grazie a tutti i parrocchiani, collaboratori e non, con un grazie particolare a coloro che mi hanno sopportato amabilmente …
Ho la soddisfazione di lasciare ambienti adeguati ed una comunità che saprà andare avanti bene, come sempre ha fatto.
E che saprà accogliere don Sergio come otto anni fa accolse me.
L’anno prossimo la parrocchia compirà 50 anni: è stata fondata l’ 8 settembre 1966 e ha avuto nella sua storia 4 parroci.
L’incremento demografico suggerì a suo tempo la moltiplicazione delle parrocchie in città, ma oggi la situazione è cambiata. E’ il segno di una Chiesa che deve adattarsi alla storia, anche se la sua missione rimane sempre attuale: rendere il messaggio di Cristo vicino ed accessibile alla vita delle persone.
Un arrivederci allora a tutti, e buon lavoro !
Don Paolo