Carissimi, mi rivolgo a tutti voi, mentre noi sacerdoti e le suore, ci apprestiamo a suonare al campanello del vostro appartamento o della vostra casa. Il Natale di Gesù Cristo che si avvicina, è il momento in cui desideriamo portarvi la sua benedizione. Accoglieteci come accogliereste Gesù stesso, con la gioia che caratterizza la nascita di un bambino. La nostra visita vuole portarvi un po’ di speranza, che nasce dal fatto che Dio è vicino, ci ama nella persona di Gesù suo Figlio e nostro fratello. Gesù non è un ricordo lontano, ma Egli è vivo, poiché è nato per salvarci dalla morte e dal peccato, Egli è il Risorto! Oggi manca la speranza, ma è possibile guardare ancora alla comunità cristiana, alla Chiesa, alla nostra Chiesa di Melegnano, come luogo di fiducia e speranza, perché abitato dal Signore Gesù. Le nostre tre parrocchie cittadine, per volontà dell’Arcivescovo Mons Mario Delpini e dopo un cammino insieme, dallo scorso 20 Maggio, sono diventate una comunità pastorale, che ha assunto il nome: “ Comunità: Dio Padre del Perdono”. Vi segnalo due date dell’anno 2019 che ci vedranno insieme: una sarà la domenica 24 Febbraio dove ci troveremo al santuario di Caravaggio per una giornata di ritiro spirituale, che ci permetterà di conoscerci meglio e di pregare insieme con un momento di dialogo. Vi segnalo poi sabato 2 Marzo la festa “patronale” dell’intera comunità pastorale, nella domenica che dalla liturgia ambrosiana è chiama “domenica del perdono” festa domenicale che precede la Quaresima. Ci troveremo il 2 Marzo a celebrare insieme la S.Messa alle ore 18 alla parrocchia di San Gaetano e condivideremo anche la cena, portando qualcosa da casa da offrire agli altri. In quel sabato 2 Marzo non verranno celebrate le S.Messe delle ore 18 al Carmine e delle ore 17,30 in Basilica. Nel concludere e nel salutarvi, vorrei ricordare a tutti di non dimenticarsi dei poveri. Il Centro di Ascolto della Caritas, che ha sede al Carmine, segue più di cento famiglie per i bisogni primari: cibo, vestiti, pagamento di utenze, affitti e altro. Mi piacerebbe che coi vostri bambini e nipoti, ciascuna famiglia che vive nella normalità, possa aiutare concretamente questo benemerito gruppo, perché le famiglie disagiate di Melegnano non si sentano abbandonate. BUON NATALE! Il vostro parroco Don Mauro C.
I LAVORI NELLA PARROCCHIA DI SAN GIOVANNI
In questo primo anno della mia permanenza a Melegnano come parroco, ho cercato di darmi da fare per programmare alcuni interventi importanti, come mi è stato indicato dai miei superiori. Il primo sarà presumibilmente a fine gennaio, per la ristrutturazione dell’archivio, biblioteca e museo sopra la basilica e insieme la casa parrocchiale. Il lavoro è molto ingente e ammonta alla spesa di Euro 1.620.000. Dove reperire questa cifra? Una parte consistente arriva dalle risorse della parrocchia e dalle vendite di immobili di sua proprietà. In particolare sono state vendute: la casa di via Frisi 36, i 7 appartamenti di via Dezza e l’appartamento in via Castellini 187 che era della defunta benefattrice Rosa Anna Pavesi. Certamente sarà necessario, per pagare tutta la spesa, poter contare sulla generosità dei fedeli. E’ mia intenzione, di concerto con il consiglio per gli affari economici, preparare una serata illustrativa di questa grande opera, con la presenza dei tecnici che con me durante l’anno hanno steso il progetto. Desidero che soprattutto il museo, l’archivio e la biblioteca siano dedicati a DON CESARE AMELLI, grande benefattore della parrocchia a cui dobbiamo la cura della storia locale e il lavoro nell’archivio stesso. Il lavoro avrà la durata di un anno e mezzo o poco più. La casa parrocchiale ora vuota e cadente, come del resto il museo e l’archivio, verrà ristrutturata con questo criterio: il piano terra sarà pubblico con uffici e sala per incontri, studio del parroco, locale per l’archivio recente e il lavoro contabile e una cucina per i pasti dei sacerdoti della città. L’abitazione del parroco pro tempore, sarà al secondo piano. Il mio impegno nel primo anno è stato massimo per questa opera che, come sapete, è il primo punto che il vescovo mi ha chiesto di realizzare venendo a Melegnano. Sono incoraggiato da molti parrocchiani che, visitando gli ambienti, si sono resi conto dello stato di degrado delle strutture e della necessità di intervenire subito. A ruota ci sarà da sanare il cinema Agorà, il restauro completo della basilica e il relativo nuovo impianto di riscaldamento a pavimento, la ristrutturazione della chiesa dei Servi che versa in uno stato murario molto precario, il restauro interno di San Pietro e della chiesa dei Servi. Lo stesso oratorio di via Lodi sarà interessato nei prossimi mesi da lavori non piccoli tra cui un muro della piscina, i muretti interni ai campi e le reti che ormai sono totalmente ammalorate e tanto altro. Per arrivare a fare tutto, si profila anche abbastanza vicino la possibilità della vendita dell’Oratorio femminile di viale Predabissi, a un’opera che possa garantire le finalità di quell’immobile che sono socio-educative. In vendita è anche il cortile intero di via San Martino, la struttura della Crocetta (ex sede della terza età) e la casa in montagna di Macugnaga. Si sta inoltre cercando di mettere a reddito la palazzina della gioventù, quella che è immediatamente accanto alla Croce Bianca. Carissimi, in questo anno ho già fatto molto (troppo per qualcuno). Era necessario tutto e non ricordo più neanche l’elenco: luci in basilica, orologio del campanile e varie illuminazioni, nuovo computer per le campane Trebino, nuovo impianto acustico della chiesa con radio parrocchiale e telecamera web per la diretta delle celebrazioni, sistemazione dei tasselli del piazzale della chiesa, lavori nella residenza attuale del parroco in via Fisi 1, manutenzione dei tetti della basilica e cambio dei canali che inondavano d’acqua la chiesa nella parte destra. Inoltre si è provveduto al restauro parziale dell’organo della basilica, restauro di due Confessionali. I lavori fatti poi sono una enormità, con l’aiuto di tanta buona gente, il primo tra tutti è il trasloco al salone dell’oratorio femminile di tutto il museo archivio, biblioteca e svuotamento della casa parrocchiale. E’ stato un lavoro che ha impegnato più di un anno intero. Aggiungo il grande lavoro in sacrestia nel lavare centinaia di paramenti e approntare una custodia a ciascuno con le lenzuola che avete portato… Potrei aggiungere altro….
Nell’augurarvi BUON SANTO NATALE E FELICE ANNO NUOVO, stendiamo timidamente la mano per chiedere la vostra generosa OFFERTA per tutte le spese della parrocchia che vi ho elencato. COME LO SCORSO ANNO, VI CHIEDIAMO DI NON PORTARE IN CHIESA DAVANTI AL PRESEPE L’OFFERTA, MA DI AFFIDARLA A NOI PERSONALMENTE, PERCHE’ NULLA DEL VOSTRO PICCOLO O GRANDE SACRIFICIO VADA PERSO.
Affidate a me, a don Stefano, alle Suore la vostra offerta, saremo orgogliosi di devolvere i vostri soldi per i numerosi lavori indicati.
Vi auguro la gioia dell’incontro con Signore Gesù, attraverso il segno della Benedizione. Il Signore entra nella vostra casa e porta la sua presenza, con questo segno e il cammino dell’Avvento, vi auguro di giungere con gioia al Santo Natale del Signore.
Di cuore! Il vostro parroco Don Mauro Colombo
Calendario benedizioni 2018 san giovanni
Telefoni utili
PREVOSTO don Mauro Colombo tel. 02/98119846 oppure 02/9833265 cell. 347-9681426.
Don Sergio Grimoldi vicario della parrocchia S.Gaetano tel. 02/9832048
Don Andrea Tonon vicario della parrocchia S.Maria del Carmine tel. 02/9833743
Don Tonino D’Onofrio: Tel 3496115273
Don Stefano Polli vicario responsabile della pastorale giovanile Tel. 02/9834107
Diacono Olimpio Di Sisto cell. 02/9818592
Suore Domenicane del S.Rosario di Melegnano: Tel. 02/98119553
Suore Missionarie di Maria Immacolata (Fondazione Castellini) Tel. 02/98220009
NOTE SULLA BENEDIZIONE
La visita alla famiglia è un gesto religioso: richiede la fede.
Con fede, si deve accogliere il sacerdote o il diacono o le Suore.
Con fede, tutta la famiglia può unirsi, leggendo la preghiera in seguito trascritta.
Durante la preghiera è ovvio che si debba:
– interrompere ogni occupazione o lavoro in casa e (se è possibile) nelle fabbriche
o negozi. Spegnere la televisione o la radio.
– tenere i cani legati o in locali separati durante la preghiera.