LETTURA DEL VANGELO SECONDO LUCA (8,1-3)
In quel tempo. In seguito, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. 2 Con lui vi erano i dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti maligni e da malattie: Maria, detta Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; 3 Giovanna, moglie di Cuza, l’amministratore di Erode; Susanna e molte altre che assistevano Gesù e i dodici con i loro beni. Parola del Signore
FUNERALE LENA domestica per 30 anni di don Alfredo
Martedì 7 luglio 2020
“molte altre donne che assistevano Gesù e i dodici con i loro beni.” La nostra Lena è parte di questa schiera di donne senza nome, che hanno assistito quegli uomini di Chiesa, chiamati da Gesù a predicare il Vangelo. Subito dopo, nel versetto successivo Gesù non a caso proclama la parabola del seme nella terra che come sappiamo è la Parola di Dio, predicata da Lui stesso e dagli Apostoli. Quasi a dire che se non ci fossero state queste donne “che li assistevano coi loro beni” Gesù e gli Apostoli non avrebbero potuto a tempo pieno dedicarsi alle folle e andare a predicare. Queste donne indirettamente hanno collaborato all’espansione nel mondo della Parola di Dio, della conoscenza di Gesù e della costituzione della Chiesa in tante piccole comunità.
La nostra sorella Lena nel servire don Alfredo per 30 anni, ha risposto a questa medesima vocazione, una chiamata del Signore ad assistere con la sua operosità, la sua fantasia e soprattutto la sua fede, un sacerdote perché sgravato dagli impegni della casa, del cibi della pulizia, potesse dedicarsi interamente al Signore Gesù e al suo corpo che è la Chiesa, in questa porzione particolare che è Melegnano. Discrezione, virtù molto importante per chi è nella casa di un sacerdote, operosità, gratuità e tante altre virtù hanno caratterizzato il servizio di Lena. Chi serve coloro che il Signore ha chiamato nel ministero sacerdotale, ne assume l’ideale, e la nostra Lena ha aperto lo sguardo all’intera comunità, mettendosi al servizio del cammino pastorale e supportando col suo lavoro completamente gratuito e volontario, i vari momenti di vita della parrocchia. Sono proverbiali le numerose torte che Lena preparava per le varie feste e nessuno sa ancor oggi come riusciva a farne così tante e buone. Un cuore grande, una vocazione a seguire Gesù servendo i suoi sacerdoti. E’ tramontato oggi questo ideale? Pare di sì, i sacerdoti sono soli e devono pensare a tutto, anche a far andar avanti la propria casa. Quanto sarebbero necessarie anche oggi persone come Lena, che possano permettere ai preti di fare i preti, senza utilizzare troppo tempo per altre cose che i laici e i laici di fede, farebbero molto meglio dei preti. Chi vi parla come la maggioranza dei preti, deve come tutti pulire la casa, far da mangiare, lavare stirare…Come farebbe chiunque, ma certo se qualcuno assistesse di più i preti, i sacerdoti potrebbero dedicarsi di più ai malati, al servizio della predicazione insomma al loro ministero. Questo vale anche per tanti altri aspetti della vita di una comunità parrocchiale e pastorale, che di per sé non sono compito specifico del sacerdote, penso in particolare alla cura degli ambienti, all’ amministrazione, e altri aspetti che dei buoni laici potrebbero fare meglio dei preti. Questo è un appello per tutti: chiedete ai preti di fare i preti, permettete ai preti di fare i preti…
Infine vogliamo ricordare che la nostra comunità deve essere grata a Lena perché ha dedicato tanti anni della sua vita a noi di questa parrocchia. I suoi beni con cui ci ha assistito sono stati il tempo, gli anni che ci ha regalato. Lena donna forte e tenace, che non si è tirata indietro nel dare la sua vita per i sacerdoti e la comunità. Vorrei attraverso di lei ricordare soprattutto diverse donne che lungo il ministero dei miei predecessori e anche mio, hanno lasciato nel testamento i loro beni per la nostra comunità. Tante persone lungo lo scorso secolo e anche quelli prima, hanno lasciato tutti i loro beni alla comunità e hanno permesso di edificare e di restaurare le chiese e i vari ambienti, perché noi oggi fossimo beneficati della loro generosità. Oggi ci troviamo in una situazione in cui se non ci fossero state alcune persone che in morte non avessero lasciato i loro beni alla Chiesa, non potremmo intraprendere ad esempio il grande lavoro di restauro della casa parrocchiale, archivio museo biblioteca e il cinema Agorà. Ma il Signore sa Lui, suscita animi generosi e li susciterà ancora come Lena, che assisteranno ancora la Chiesa. Penso all’impossibilità di restaurare questa basilica tanto cara a don Alfredo, penso alla chiesa di San Pietro così bella ma in uno stato di degrado totale, penso alla chiesa dei Servi così conciata all’esterno e a rischio…non è possibile intervenire oggi non ci sono i beni,i denari! Ma il Signore susciti animi generosi, che prima di lasciare questa vita possano ricordarsi e beneficare ancora questa comunità.
Concludo: noi siamo qui a celebrare il presente di Lena non a ricordare semplicemente il suo passato. Il suo presente è la vita eterna che non finisce. 98 anni sulla terra e l’eternità in cielo. “Vieni serva buona e fedele, sei stata una delle donne che hanno assistito Gesù nella persona dei suoi sacerdoti e della sua Chiesa entra nel dolce banchetto eterno che è gioia e pace senza fine.” Amen